venerdì 8 aprile 2011

Abilitazione: regolamento, criteri e parametri.


Nei prossimi mesi dovrebbe essere emanato il decreto dal Ministero che indicherà regolamento e annessi criteri e parametri per l’attribuzione dell’abilitazione. Il decreto si prefigura come di ordine generale anche in risposta alla osservazioni del Consiglio di Stato e senza entrare in dettagli relativi ai settori concorsuali.

Regolamento e parere CdS a questo indirizzo

L’uso degli indici bibliometrici per definire l’accesso alla abilitazione è un tema centrale nella discusione sul decreto, in particolare in area chimica, ed è opportuno che la comunità abbia uno spazio di espressione attraverso cui suggerire punti di vista e proposte (in questa direzione il blog può fornire uno strumento utile per una discussione il più possibile ampia).

Per quanto attiene ai criteri e parametri, il CUN avanzerà delle proposte partendo verosimilmente dal documento del 2008 – che è centrato solo sulla valutazione delle pubblicazioni, mentre anche la valutazione di altri titoli dovrebbe fare parte dei criteri.

Numerosi aspetti tecnici ma anche di merito sono quindi da considerare:

Quanto nel dettaglio il decreto potrà e determinate i lavori della commissione nazionale ? rigidi meccanismi algoritmici sarebbero in grado di fornire risultati significativi, o piuttosto finirebbero limitare una valutazione complessiva dei candidati e portare a possibili ricorsi ?

Il parere del CdS già sottolinea la eccessiva centralità del regolamento proposto e la stessa legge 240 indirizza verso un lavoro di condivisione con le comunità scientifiche sulle norme procedurali; quali indicazione vuole dare in merito la nostra area ?

In particolare su:

parametri come la numerosità degli articoli; gli indici di diffusione; la densità annua di pubblicazione; gli autori; altri prodotti della ricerca; ….

lo spazio da dare alle valutazioni quantitative;

il fine di una limitazione in acceso alle abilitazioni;

il modo per rendere il più efficace possibile e significativo lo strumento della abilitazione per favorire nei fatti una valutazione del merito.

Rispetto a questi ultimi due punti va considerato che l’abilitazione scientifica nazionale non è a numero chiuso, quindi il numero di quanti la conseguiranno potrebbe in principio essere molto alto e di fatto al di la delle reali possibilità di chiamata da parte dei singoli Dipartimenti.

Esprimerci in modo pubblico sull’insieme di questi ed altri temi connessi credo sia, oltre che un possibile meccanismo per l’individuazione di strumenti come criteri e parametri condivisi, anche un valido strumento di crescita delle nostra comunità.

1 commento:

  1. Seguo Roars con regolarità ma può essermi sfuggito un problema che io ritengo molto rilevante per i settori bibliometrici (sic!). Il software di selezione delle pubblicazioni affidato da ANVUR a SCOPUS esclude per la valutazione degli indici gli Atti dei Convegni internazionali, seppur dotati di referee anonimi, ISBN, selezione degli articoli etc etc ... quelli come i miei collaboratori che sono stati spinti da me a partecipare (spesso con costi gravosi) a convegni internazionali in sedi prestigiose e che hanno prodotto Libri di Atti di grande rilievo, sono stati quindi penalizzati nel calcolo di tutti gli indici.
    Vi sembra normale che tale scelta sia stata fatta da ANVUR/SCOPUS senza nessun giudizio di merito?
    Il mio invito ai collaboratori di partecipare ai più importanti convegni scientifici era legato all'obiettivo del confronto internazionale e di identificare specifiche scadenze, che nella produzione scientifica è utile a tenere il passo con i colleghi più bravi.
    Ecco che ho sbagliato ed ho penalizzato i miei collaboratori.
    Cosa ne pensate?
    Agostino Cappelli
    Ordinario di Ingegneria dei Trasporti allo IUAV di Venezia

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